Sono solo, in una casa in stile americano, tutta legno e porte a vetri, poco arredamento un po’ burino e mobilio stilizzato. Sono al buio e già so che le cose andranno a finire malissimo. Lo so dentro di me, profondamente, perché sono dentro a Paranormal Activity VR, il gioco sviluppato da VrWerx in realtà virtuale, e perchè lo sto giocando con il set HTC di Valve sotto l’egida della tecnologia di AMD e Radeon. È solo una demo ma rende bene l’idea. Mi è stato detto che una volta dentro devo cercare la torcia, infilarci le batterie e poi accenderla per cominciare ad esplorare. Mentre prendo confidenza con i movimenti, con il fatto che in effetti spostandomi con le mie gambe mi muovo anche nel gioco (non c’è latenza nè delay, tutto va perfettamente) e se goffamente mi imbatto in un oggetto su un comodino questo cadrà, maturo un senso d’ansia dovuto al fatto che sono in uno spazio trdimensionale nel quale mi attendo di essere spaventato. Dietro di me potrebbe...