Quanta dolcezza c’è in Lieve Oma, sia nella sua storia che nella sua concezione, sia in come è stato portato su schermo sia a livello di sensazioni restituite. E’ l’omaggio che lo sviluppatore indipendente francese Florian Veltman ha voluto fare a quella che reputa la persona più importante della sua vita, sua nonna, che l’ha accompagnato durante la sua crescita, lo ha accudito, lo ha ascoltato. Un piccolo incidente domestico ha fatto scattare in lui qualcosa: il pensiero che nessuno di noi è eterno e che le persone importanti meritano una testimonianza di affetto lo ha portato a realizzare Lieve Oma, il suo atto di amore nei confronti della donna, che ha voluto pubblicare nel giorno del suo compleanno, il 5 aprile.

Lieve Oma è una produzione piccola piccola, intima, di quelle che convogliano tutto in un lasso di tempo veramente breve, che il giocatore può allungare un po’ a suo piacimento, ma che comunque non andrà oltre un’ora. Nonna e nipote si trovano insieme in un bellissimo bosco dai colori autunnali, che una direzione artistica minimale ma piacevolissima dipinge con efficacia. Forme semplici, colori vividi e quel tocco di classicismo che non guasta mai sono quanto il giocatore vede su schermo, e quanto sente non è da meno: una melodia dolce, composta da poche note di piano, che certo, dopo un po’ diventa ripetitiva, essendo l’unica, ma che è lì ad accompagnare, più che a descrivere, e allora vi si fa poco caso, perché l’attenzione è catalizzata da altro, da quel piccolo espediente ludico che è semplicemente la scusa per far parlare nipote e nonna.

Lieve Oma screenshot

Lieve Oma – screenshot

Occorre infatti che il giovincello raccolga dei funghi per sua nonna, che gli dirà se questi saranno buoni da mangiare o meno, ed è tutta qui la sostanza ludica di una piccola produzione che all’infuori di questo chiede solo di camminare e leggere i dialoghi, che piano piano inizieranno a far capire il piccolo inganno della nonna, la storia del ragazzino e altre cose che non è giusto svelare, il tutto mentre ci si alterna tra due fasi temporali della sua vita, nelle quali la nonna ha un ruolo diverso ma è comunque presente, con la sua saggezza e tutto il suo affetto.

Nella sua semplicità Lieve Oma è un’esperienza da provare. Non esibisce valori produttivi particolari, la storia che racconta non è elaborata, eppure ha un suo senso, fosse anche solo quello di essere dedicato con semplicità uno dei tipi di rapporti più belli che possono esistere.