Non è ciò che Sparda avrebbe voluto. Lui, il Leggendario Cavaliere Nero, il demone che osò sfidare Mundus, re degli Inferi, ed i suoi stessi simili pur di salvare il genere umano dalla follia della propria razza, non avrebbe mai immaginato che i suoi figli sarebbero arrivati a tanto. E Dante questo lo sa bene, tanto da ricordarlo con insistenza a suo fratello Vergil che, accecato dalla sete di potere, impugna la spada del padre con l’intento di sottrarre l’amuleto al mezzo demone. Le parole del giovane si perdono così nel nulla lasciando spazio ad un silenzio tombale, interrotto unicamente dal rumore metallico delle loro armi bianche che si scontrano.

È un combattimento frenetico, carico di tensione e rancore quello tra i due fratelli, entrambi segnati dall’improvvisa scomparsa dell’adorata madre. Vittime di un destino infame che ha plasmato il loro temperamento e ne ha diviso le strade, gli eredi di Sparda si trovano ora faccia a faccia per l’ultima volta, consapevoli che lo scontro n...