Nei giorni scorsi è uscito sul Guardian un interessante articolo di Keith Stuart, principale firma videoludica del prestigioso quotidiano d’oltremanica, nel quale l’autore si chiede se recensire i videogiochi sia diventato impossibile, almeno nella concezione tradizionale. E nell’era dei DLC, delle patch al day one, dell’online e di titoli da centinaia d’ore, lo scrivere una recensione è sicuramente diventato difficilissimo, forse quasi impossibile.

Prendiamo come casi particolari tre giochi molto diversi fra loro: Destiny, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e The Witcher 3: Wild Hunt. In tutti i casi siamo davanti a prodotti dai valori produttivi altissimi, sviluppati da team blasonati e amatissimi da pubblico e critica. Su Badgames.it, come su qualsiasi altra testata del pianeta, avete potuto leggere recensioni – pure molto dettagliate – il giorno dall’uscita, se non addirittura prima del lancio ufficiale. Tutto molto bello, i distributori ci hanno mandato delle copie i...