Senza scadere nell’insensatezza e nella volgarità, ogni tanto basterebbe un pizzico di onestà intellettuale in più per evitarsi scocciature, fraintendimenti e un mucchio di polemiche che non servono a nessuno e non portano a niente. Si sa: nell’epoca dei social network si possono accumulare decine di “like” sfoggiando l’ormai classico “#escile”, come nota a margine all’ennesima foto (da infarto) della bella Emily Ratajkowski, ma guai a utilizzare certi termini e toni in certi contesti e situazioni.

Quali siano questi termini e toni, quali siano questi contesti e situazioni è totalmente arbitrario. Impossibile prevedere gli effetti di un commento, di una battuta, di un’osservazione, anche quando priva di doppi sensi e malizia, se rivolta, indirizzata o colta dalle persone sbagliate. Nel nostro Occidente civilizzato e acculturato, che evidentemente ogni tanto si prende persino il lusso di annoiarsi un po’, capita di sollevare un polverone senza nemmeno accorgersene se si ha l’ardire di d...