Provate ad immaginare, in una notte limpida, di volgere lo sguardo al cielo e di non trovare la Luna. Da nessuna parte, e la volta celeste è davvero totalmente sgombra. Sarebbe uno shock, un presagio di qualcosa di drammatico, anche se magari non arriverete a pensare che il Sole abbia una parte malvagia e che la sparizione della Luna vi abbia qualcosa a che fare. La mitologia di Moon Hunters, produzione indipendente in sviluppo presso Kitfox Games, ha invece alla base proprio la dicotomia, che trova sintesi nell’equilibrio, tra i due astri, e la sparizione della Luna implica che un eroe parta alla sua ricerca. Da solo, o accompagnato dai suoi fedeli compagni.

E’ questo lo spunto narrativo di Moon Hunters, che seguendo molti altri titoli di recente uscita o concezione punta forte sul multiplayer per valorizzare la sua natura action RPG, multiplayer che su PC sarà disponibile sia online che in locale, mentre su PlayStation 4 e PS Vita, le altre due piattaforme sulle quali il gioco arriverà, potrebbe essere solo locale. La storia del gioco non è solo quella della sparizione della Luna, sarà soprattutto quella che, ad ogni partita, scriveranno i giocatori, tramite le loro azioni. Il concetto di mito, di racconto da tramandare, è infatti presente nel gioco, al punto che più che l’avventura in sé sarà più importante il modo in cui verrà portata a termine, sconfiggendo tantissimi nemici, dando prova di grande intelligenza o trovando un altro modo per rimanere impressi nella storia. Saranno infatti necessarie solo circa due ore per completare il periglioso viaggio, ma ogni volta esso sarà diverso, attraverserà diverse ambientazioni, sarà caratterizzato da eventi diversi, metterà il giocatore di fronte a varie scelte: proseguire nella propria missione, o rischiare di farla fallire per salvare la propria amata?

Moon Hunters screenshot

Moon Hunters – screenshot

Gli eroi che completeranno il loro arduo compito saliranno in cielo e prenderanno forma di costellazioni, per essere ricordati dai loro successori. Dal cielo guarderanno quindi le imprese dei nuovi guerrieri, che ne seguiranno le gesta, e che come loro apparterranno a varie classi: streghe, spadaccini, occultiste, druidi, incantatrici avranno ognuno le proprie peculiarità, da utilizzare stagliandosi da soli contro il male, o coordinando i propri sforzi. L’azione mira ad essere intensa e scenografica, epica, di facile assimilazione, coerentemente con la ridotta durata di ogni avventura.

Ha dalla sua Moon Hunters anche un’estetica particolare, che ben si armonizza con le sue atmosfere, un po’ primitive, un po’ fantasy, molto spirituali, totalmente originali. Pixelart è ancora la parola d’ordine, come in moltissime produzioni simili, votate ad una bidimensionalità che pare già essere efficacissima, precisa nel dettaglio e curata nelle animazioni. Sulla pagina Kickstarter del gioco, la cui campagna di finanziamento si è conclusa con successo, è possibile poi ascoltare tre brani della colonna sonora, e sono tutti di eccellente fattura. Moon Hunters dovrebbe uscire il prossimo luglio, ed allora scopriremo come sarà scrivere la propria leggenda.