In un misterioso mondo sul quale regna costantemente la notte, un uomo della luna viene evocato da un antico mollusco. Lo manda alla ricerca dei frammenti lunari, sparsi in giro per il pianeta, grazie ai quali potrà dare energia ad un macchinario spaziale”. Queste sono le premesse di Moonman, titolo al quale Benjam Porter sta lavorando a tempo pieno da due anni, e che a maggio dovrebbe essere finalmente finito, grazie al successo della campagna su Kickstarter imbastita per il suo completamento. E se con queste bizzarre basi il buon Benjamin riesce a suscitare curiosità riguardo suo progetto, con il suo gameplay cattura decisamente l’attenzione.

Moonman è un action adventure procedurale, ambientato in un pianeta che ad ogni partita viene generato casualmente, attorno al quale ruotano diverse lune. Il gioco punta a fondere un’esperienza di gioco roguelike con la raccolta di risorse e la creazione di nuovi oggetti, come avviene in Terraria, con il quale però non condivide la vocazione multigiocatore. Moonman è un’esperienza in singolo, che punta ad offrire al giocatore varie cose da fare, senza però dimenticarsi del suo obiettivo primario, la raccolta dei frammenti lunari, che possono essere praticamente ovunque in giro per il pianeta, precipitati in qualche anfratto nascosto, custoditi da creature non proprio amichevoli e persino finite nello stomaco di un qualche bestio troppo cresciuto.

Moonman screenshot

Moonman – screenshot

Vien da sé che per recuperarle l’omino della luna dovrà faticare non poco, e questa varietà di situazioni incide sul gameplay, consentendogli di assumere vari aspetti, infondendo nella sua struttura elementi di gioco di varia derivazione. Esplorazione prima di tutto, una sana dose di combattimenti, con la possibilità di equipaggiare una vasta serie di armi ed armature, magari realizzate con le risorse raccolte scavando e picconando in giro per il pianeta, piccoli enigmi e l’interazione con i personaggi non giocanti sono gli ingredienti del titolo, che pare essere davvero molto, molto promettente, ed avere una identità propria, un po’ fantasy, un po’ stramba ed un po’ inquietante: vi pare forse normale il costante sorriso del verde protagonista?

Moonman intriga anche per la sua atmosfera, perché un pianeta nel quale è sempre notte e varie lune si alternano nel suo cielo non può lasciare indifferenti, ed il dettagliato 2D con il quale il gioco è realizzato disegna tutta una serie di ambientazioni affascinanti, come foreste, grotte, vulcani, montagne, tombe, da attraversare mentre risuonano le note della particolare colonna sonora. Attualmente il gioco è previsto solo per PC, ma potrebbe arrivare anche su console.