Meglio Metal Gear Solid o Metal Gear Solid 3? Ocarina of Time o A Link to the Past? Final Fantasy VII o Final Fantasy VIII? Ogni saga che si rispetti vanta le sue contrastanti correnti di fan, pronte a scannarsi per decretarne il miglior episodio di tutti. Una lotta praticamente infinita quando la qualità è tale da far sbilanciare il giudizio dei singoli in base a fattori per lo più extra-videoludici (affettivi o biografici che siano).

Per Castlevania tutto ciò non vale. La risposta è unanime. Le uniche voci fuori dal coro, sono tali perché, per loro immensa sfortuna, non hanno mai avuto il piacere di cimentarsi nell’epopea, romantica e insieme tragica, del malinconico Alucard. Symphony of the Night non è solo un gioco straordinario: è un’opera densa di significati e suggestioni, artisticamente magnifica, impreziosita da un gameplay, se non originale, semplicemente perfetto.

Castlevania: Symphony of the Night screenshot

Castlevania: Symphony of the Night – screenshot

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