Midora

Midora è una lettera d’amore a quelle avventure che negli anni ’90 andavano per la maggiore, da The Legend of Zelda a Secret of Mana, quelle che vedevano un eroe, da solo o in compagnia, attraversare mondi molto vasti, esplorarne ogni angolo, ottenere armi e oggetti magici, combattere contro mostri scatenati dal solito inarrestabile male. Il tutto, con un contorno di vicende e personaggi più o meno memorabili, che contribuivano a rendere più viva l’esperienza di gioco. Midora sembra essere tutto questo, e per fortuna, dopo una prima campagna interrotta prematuramente e dopo uno svolgimento al cardiopalma della seconda, ha raggiunto su Kickstarter la somma necessaria per il suo completamento.

Midora - gif

Midora – gif

Si rintracciano in Midora echi provenienti da una certa serie Nintendo, quella che ha in un ragazzo in tunica verde il suo protagonista; in special modo, guardando il piacevolissimo stile grafico con il quale il gioco è realizzato, viene in mente quel The Legend of Zelda: The Minish Cap tanto apprezzato su Game Boy Advance, anche se le similitudini vanno ben al di là di quanto si possa vedere su schermo. La struttura di gioco è infatti quella tipica dell’action adventure, con un eroe solitario, in questo caso una ragazza di nome Snow, che esplora ambientazioni evocative e dungeon intricati (ben dodici) grazie all’ausilio di un equipaggiamento che si arricchisce ad ogni momento. Midora sembra spingere fortissimo su questo aspetto, visto che saranno ben duecento gli oggetti che ci si potrà portare dietro.

La storia, per quanto rientri nel tradizionale canovaccio che prevede un mondo da salvare, è interessante. Il mondo di Midora è stato creato da un architetto divino, grazie all’utilizzo degli elementi; questi, dotati di propria volontà, negli anni hanno contribuito alla crescita di popoli e culture, ma sono poi entrati in conflitto tra loro, e l’architetto si è così trovato a doverli sigillare. Qualcosa però, dopo tantissimo tempo, li sta facendo liberare, e starà a Snow, che si ritroverà coinvolta suo malgrado in qualcosa decisamente più grande di lei, metterli nuovamente sotto controllo, imbarcandosi in un viaggio pericoloso. Sulla sua strada incontrerà vari personaggi, che articoleranno le loro richieste, o il loro supporto, in missioni secondarie, con la progressione di gioco che si andrà quindi a ramificare progressivamente, sfruttando la vastità dell’area di gioco.

Midora dovrebbe arrivare su PC ad inizio 2015, e ne sono previste versioni anche per console, sia home che portatili; queste però, non essendo stati raggiunti gli stretch goals appositi, arriveranno comunque, ma più in là nel tempo.