Potevate farvi mancare il simulatore di paperetta di gomma?

L'indie gaming di questi anni ha dimostrato  che la nostra esperienza videoludica non può e non deve limitarsi a titoli dagli alti valori produttivi, sviluppati da programmatori con visioni maestose e ambizioni infinite. L'iniziativa indipendente spesso si è distanziata dalle normali logiche di mercato che governano la produzione di titoli ad alto budget, dando vita a giochi che riducevano all'osso le possibilità di interazione del soggetto-utente, sovente ridefinendo il concetto di gameplay e ludicità elettronica. Dove finisce il videogioco e dove inizia il giocattolo?

One Duck è l'equivalente di un sonaglino poligonale. Nato da un fallimento produttivo durante una game jam, il titolo (se così si può definire) consiste semplicemente nella simulazione degli effetti fisici del lancio di una paperella di gomma (di quelle usate nella vasca da bagno) co...