La conferenza di Electronic Arts alla Gamescom dimostra come l'azienda di Redwood sia un player decisamente solido…

Per EA la Gamescom è sempre una sorta di conferma del buon lavoro fatto durante l'E3, ogni anno, infatti, l'azienda di Redwood preferisce approfondire il discorso iniziato a Los Angeles piuttosto che sfruttare la fiera tedesca per annunciare nuovi tripla A o particolari sorprese.

Il risultato finale è una sorta di show telecomandato in cui Peter Moore, Frank Gibeau e soci recitano un copione che – in realtà – pronto da mesi. Dopo una lunga apertura dedicata a The Sims 4, EA ha dato ampio spazio ai suoi sportivi, in particolare a FIFA 14 che, complice l'accordo chiuso con Microsoft, quest'anno avrà un peso sui bilanci se possibile ancora più alto del solito. Il titolo sembra piuttosto solido e, come sempre, il buon David Rutter non ha mancato di spiegarci tutte le novità e i tweak apportati alla struttura del capitolo precedente, com'é ovvio rimanderemo i commenti a una prova psd alla mano più approfondita che potremo completare nei prossimi giorni.

 Ampio spazio è stato dedicato anche a Titanfall, il titolo di Respawn Entertainment che, nonostante l'ovvia impostazione FPS, sembra davvero in grado di portare una ventata di novità in un genere da troppo tempo codificato sugli stilemi di Call of Duty. La possibilità di entrare e uscire dalle "armature", unita all'agilità del nostro avatar promettono un gameplay frenetico ma non irrazionale, capace di mischiare tattica e azione pura. Rimanendo in campo FPS, DICE ha mostrato di nuovo lo spettacolare Battlefield 4, svelando una nuova mappa ambientata nel pacifico in cui è possibile ingaggiare epici scontri fra navi, aerei e forze di terra. Il gioco sviluppato dai ragazzi svedesi sembra davvero capace di sfruttare la forza bruta delle nuove console, proponendo un ambiente di gioco totalmente distruttibile e un livello di interattività che, almeno per ora non ha eguali.

Nei prossimi giorni potremo testare tutti i titoli in maniera più precisa e approfondire meglio le singole questioni, in ogni caso EA, pur senza stupire, si conferma un player estremamente solido, capace ogni anno di proporre una line up forse a tratti non troppo originale ma di sicuro impatto.

Peccato solo aver visto pochissimo di Dragon Age: Inquisition e nulla del nuovo Mirror's Edge, tuttavia nonostante queste mancanze questa fine 2013 rimane molto, molto ricca.